Ciao e ben ritrovato per l’appuntamento imperdibile con la nostra rivista sul legno!
E’ da poco tornata l’ora solare e se il mattino ti alzi presto (io alle 6:30…senza esagerare!) avrai sicuramente apprezzato il ritorno della luce del sole, che da inizio ottobre era sparita, che ci regala più energia per iniziare al meglio la giornata! E qual è il modo migliore per iniziare la giornata, se non quello di dedicare almeno mezz’ora di tempo allo studio di informazioni che miglioreranno sicuramente la nostra attività e di conseguenza la nostra vita e quella dei nostri cari?
Bene! oggi, nella nona lezione, tratteremo il frassino, un legno che possiamo definire buono senza essere particolarmente pregiato.
Prima di iniziare l’articolo, spieghiamo velocemente ai nuovi lettori il perché è importante e doveroso conoscere il legno per chi, come noi, deve averci a che fare quotidianamente.
Saper maneggiare bene il legno e conoscerne le caratteristiche ci permette, oltre a rispettarne la provenienza e la natura stessa, di non avere esuberi e scarti dovuti ad una scelta sbagliata del legno stesso o ad un approccio errato alla lavorazione.
Cosa comporta tutto questo?
Questo fa la differenza fra trarre un profitto dalla tua lavorazione, quindi ottenere un guadagno economico per poter tirar avanti dignitosamente nella vita insieme alla tua famiglia, e risparmiare del tempo da poter dedicare ai tuoi figli o magari per uscire a fare quell’aperitivo con i tuoi amici che tanto ti fa rilassare (e ti meriti), oppure in alternativa perdere tempo e denaro.
Ed anche se lavori il legno per hobby, la mancata conoscenza delle basi non ti permetterà di fare quella bella figura che desideri e meriti mostrando le tue creazioni a parenti ed amici!
Il legno è una risorsa rinnovabile, cioè che “ricresce da sola in natura”, ma se non viene gestito correttamente può scarseggiare e di conseguenza anche la terra ne trae dei disagi. “Ogni volta che tagliamo un albero e come se togliessimo un pezzettino di polmone della terra”.
Scusami la morale ma a noi di Fraiser ci sta molto a cuore preservare e curare la natura; i cambiamenti climatici, le continue precipitazioni e catastrofi naturali sono sempre più frequenti ed evidenti e, nel nostro piccolo, cerchiamo di insegnare e far rispettare alcune semplici regole per vivere meglio in simbiosi con la natura.
Finita la premessa, iniziamo finalmente a parlare del nostro frassino: dividerò i principali paragrafi in sezioni schematiche, in modo da renderti la lettura più scorrevole e meno impegnativa. Ho cercato di rendere tutto più concentrato possibile per non crearti confusione e trasmetterti solo quello che conta.
Legno di Frassino
Introduzione
L’albero di frassino può superare i 30 metri di altezza e raggiungere il metro di diametro. Cresce bene nelle vicinanze dei fiumi e su terreni umidi, in genere al di sotto dei 1500 metri sul livello del mare. Può vivere anche più di 200 anni ed in Italia le specie più diffuse sono il frassino orniello (Fraxinus ornus) ed il frassino maggiore (Fraxinus excelsior). Oltre che per il legno, i frassini vengono coltivati a scopo ornamentale.
Caratteristiche
- Buona lavorabilità e facilità di taglio: facile da lavorare con il giusto utensile (Fraiser, naturalmente) e l’attrezzatura idonea. Si assembla senza difficoltà con viti e chiodi, con l’accortezza di preparare prima il relativo alloggio.
- Buona resistenza meccanica: si flette ma non si spacca.
- Media durezza: il legno stagionato tende a generare lievi spaccature alle estremità del pezzo.
- Medio peso specifico: si va dai 650kg/m3 per il legno stagionato agli 800 kg/m3 del legno appena raccolto.
- Fibre regolari: sono abbastanza dritte e questo determina facilmente la direzione privilegiata per resistere agli sforzi di trazione (quella delle fibre) e per inserire viti e chiodi (quella traversa).
- Colore chiaro: va dal biondo chiaro al rosa e bruno pallido, con eventuali sfumature di verde.
- Media durata: resiste nel tempo ma è facilmente attaccabile dai parassiti del legno, quindi normalmente viene trattato.
- Buona attitudine alla verniciatura grazie alla venatura e porosità significativa.
Tipologie
Le principali tipologie di frassino che troviamo in commercio sono:
- Frassino termo-trattato (o termo-cotto): il trattamento rende il legno idoneo per installazioni all’esterno, aumentando notevolmente la sua durabilità (migliora la resistenza ai parassiti ed intemperie) e stabilità (mantiene la geometria anche al variare dell’umidità). Il colore diventa un po’ più scuro.
- Frassino lamellare: sono molto diffusi i listelli, le travi ed i pannelli lamellari realizzati in frassino, grazie alla facilità di lavorazione ed all’ottima tenuta all’incollaggio dello stesso. Per installazioni all’esterno vanno termo-trattati. Con l’aggiunta di uno strato di sughero chiuso a sandwich fra 2 profili lamellari è possibile realizzare un ottimo isolamento termoacustico.
- Frassino sbiancato: può essere sbiancato con acqua ossigenata (effetto temporaneo), olio o vernice. Il risultato è un legno di forte impatto estetico, per l’arredamento.
Utilizzi
Tra i numerosi utilizzi ai quali si presta questo materiale, i principali sono:
- Articoli per lo sport come mazze da baseball, remi delle barche, parallele per la ginnastica.
- Manici per martelli ed altri utensili da lavoro.
- Casse di risonanza di strumenti musicali a corda come violini e contrabbassi.
- Pioli per le scale.
- Porte e finestre.
- Mobili rustici da cucina.
- Scalini e pavimenti parquet
Pregi e Difetti
- Si flette ma non si spacca.
- Lavorabilità e facilità di taglio (vedi le caratteristiche).
- Costo abbordabile considerando le buone prestazioni.
- Necessita di trattamento termico per l’installazione all’esterno.
Utensili da utilizzare
Per una produzione limitata consiglio senza ombra di dubbio tutti gli utensili di serie in metallo duro HW (HM Widia). Invece per grandi produzione in serie sicuramente, come abbiamo già imparato dai precedenti post, consiglio di adottare il diamante policristallino (PKD o PCD, che è sempre la stessa cosa ma ognuno usa sigle diverse!)
Bene, oggi abbiamo appreso importanti nozioni sul Frassino che spero possano esserti utili per le tue prossime lavorazioni.
Ti ricordo che il frassino è un legno buono senza essere particolarmente pregiato, con un interessante rapporto fra qualità e prezzo. Tuttavia, visti i tempi che corrono (“c’è la crisi”), risulta comunque fondamentale prestare le dovute attenzioni ed evitare gli sprechi. Utilizzare degli utensili robusti, costruiti con materiali certificati da professionisti che non pensano solo all’importazione di prodotti ed a riempire le proprie tasche, è solo uno dei tanti segreti per riuscire ad essere efficienti e produttivi nella propria attività (sia professionale che hobbistica).
Un altro importante segreto è quello di concentrarsi solo sulla propria lavorazione ed è quindi fondamentale poter contare su specialisti in grado di consigliare sempre la fresa più idonea alle proprie esigenze!
Perché dico questo? Perché hai la possibilità di lavorare come i migliori del tuo settore grazie alla robusta Fraiser e, se fossi in te, non me la farei scappare.
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Curiosità
Per la realizzazione di strumenti musicali a corda, è importante considerare bene il peso specifico del legno in quanto esso influenza sensibilmente la qualità del suono. Il grado di umidità del legno e la posizione del taglio rispetto all’altezza ed al centro del tronco, determinano una variazione del peso. Un taglio basso e periferico di un tronco cresciuto in ambiente secco e soleggiato garantirà un peso del legno inferiore.
In oltre, grazie alla sua flessibilità senza rompersi, il frassino è stato utilizzato in passato per la realizzazione delle ruote dei carri trainati dagli animali.
Suggerimenti
Il frassino è un legno che si presta molto bene alla pulizia: per eliminare la polvere è sufficiente passare un panno morbido elettrostatico o una scopa dalle setole morbide. Il lavaggio va eseguito con un panno morbido in pelle, bagnato in acqua calda e aceto bianco, due potenti sgrassanti che aiutano ad eliminare macchie ed aloni, senza alterare la bellezza e la lucentezza del legno, anche se trattato. Per conservare al meglio la bellezza del legno nel tempo, è consigliabile passare un panno unto con olio su tutta la superficie ogni mese circa.
Grazie mille per aver letto anche il settimo articolo dell’esperto del legno; per qualsiasi domanda/informazione/curiosità non esitare a scrivermi, sarò lieto di aggiornare il post e cercare di renderlo il più completo possibile per toglierti ogni fastidiosissimo dubbio.
A presto
Matteo
It’s a Fraiser generation !
Nobile ed antica arte -intelligenza dell’uomo pre Berlusconi et simili Salviniani.
Ho visto filmato dell’utilizzo di questo legno fantastico ( La russa non saprebbe immaginarlo nemmeno lontanamente) nella costruzione delle macchine Morgan….. che bellezza la natura! , Non ha uguali, forse papa francesco che ha chiesto scusa ai nativi del Canada.